Vetrerie Riunite si impegna nella sostenibilità aziendale, attraverso una serie di pratiche eco-friendly, a partire dalla produzione del vetro stesso.
Il vetro con il quale lavora, infatti, è il soda-lime o calcio sodico (in pratica si tratta di un mix di sabbia e soda), ottenuto senza utilizzare additivi chimici come il boro, utilizzato nella produzione di vetro definito borosilicato. Quest’ultimo non è recuperabile, a differenza del soda lime che è 100% riciclabile.
Il vetro soda lime permette anche un riciclo illimitato all’interno del forno fusorio. Nella produzione di oblò in vetro per lavatrici e asciugatrici, in particolare, circa il 30% del vetro utilizzato proviene dagli scarti riciclati dalle precedenti lavorazioni.
Dal 2017 ad oggi, inoltre, grazie ad una nuova tipologia di forno (passaggio da “unit melter” a “end port”), viene recuperata circa il 50% dell’energia dei fumi esausti dopo la combustione del vetro.
L’attenzione alle tematiche di sostenibilità aziendale, però non si fermano qui. Nel 2021 Vetrerie Riunite ha ottenuto il timbro CDP discolser, che certifica la trasparenza dell’azienda riguardo alle pratiche di tutela ambientale, in modo da costruire un futuro sicuro per il clima. In altre parole, i dati di CDP alimentano e tengono traccia dei progressi globali verso la costruzione di un’economia veramente sostenibile per le persone e il pianeta.
Per saperne di più sulla sostenibilità in Vetrerie Riunite è possibile consultare qui il Sustainability Report